Verona Agrifood Innovation Hub, il polo d’eccellenza per il settore agroalimentare

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Stimolare la cultura dell’innovazione nel settore agroalimentare, creando un ecosistema imprenditoriale forte e sostenibile: è questa la missione del Verona Agrifood Innovation Hub, il cui protocollo d’intesa è stato firmato sabato 18 marzo 2023 nel Centro Congressi di Veronafiere.
La realtà – che avrà sede proprio presso Veronafiere – è destinata a diventare il principale centro per lo sviluppo tecnologico dell’agrifood in Italia e un imprescindibile luogo di incontro per imprenditori, esperti e ricercatori.

L’hub mira a favorire e diffondere la conoscenza delle soluzioni più avanzate del comparto, creando connessioni strategiche tra tutti gli attori che vi operano. L’obiettivo è rilanciare la crescita sostenibile dell’agroalimentare ed elaborare risposte originali alle sfide inedite poste dall’attuale contesto internazionale e dalla crisi climatica.

“Quello di oggi è un importante risultato per l’ecosistema di Verona, per lo sviluppo del venture capital e per il suo ruolo di abilitatore nell’innovazione tecnologica delle filiere produttive – ha commentato il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti – Le startup sono uno dei principali veicoli per i processi di trasformazione e di modernizzazione di un’economia matura come quella italiana. E anche nei settori tradizionali conterà sempre di più l’innovazione tecnologica. Nell’agroalimentare i processi di open innovation potranno garantire un uso efficiente delle risorse e il foodtech, binomio tra tecnologia e tradizione, è un paradigma che abbraccia tutte le fasi della filiera”.

L’iniziativa è sostenuta da un’ampia partnership di attori pubblici e privatiFondazione Cariverona, UniCredit, Comune di Verona, Veronafiere, Confindustria Verona, Università di Verona, Cattolica Assicurazioni e Eatable Adventures (che gestirà operativamente la struttura) – e completa strategicamente l’attività di FoodSeed, l’acceleratore di startup della Rete Nazionale Acceleratori CDP Venture Capital Sgr finanziato con oltre 15 milioni di euro che promuove la crescita di giovani aziende specializzate in mercati a elevato potenziale.

Il Verona Agrifood Innovation Hub punta a promuovere l’imprenditorialità nel settore agroalimentare, creando occupazione di qualità e innescando percorsi di crescita sostenibili e duraturi. Lo sviluppo tecnologico, che verrà catalizzato dalla struttura, avrà ricadute positive su tutto il sistema, sia a livello locale che nazionale, e contribuirà a migliorare la competitività dell’industria italiana. In questo contesto, Verona giocherà un ruolo da protagonista: diventerà infatti il perno di una rete di relazioni che coinvolgerà partner strategici e i principali attori globali.

Secondo il ministro Giorgetti, “la forza del settore agroalimentare è un fattore di orgoglio, ma serve sempre fare un passo in avanti. Qui entra in gioco l’effetto propulsivo che le nuove imprese possono apportare. Verona, una delle principali aree industriali in Europa, può diventare un modello da replicare, grazie a un ecosistema pronto ad accogliere le opportunità che costruiremo”.

Per raggiungere gli obiettivi, il Verona Agrifood Innovation Hub si muoverà seguendo quattro linee di azione. Verrà innanzitutto promosso un ecosistema in grado riunire e far lavorare assieme imprese, PMI, centri di ricerca, atenei e cittadini con interessi comuni legati al cibo. Attraverso la pubblicazione di report periodici, saranno poi diffuse informazioni rilevanti sul mercato agrifood per stimolare la nascita di nuove startup e favorire l’adozione delle tecnologie. Verranno inoltre promossi eventi di networking e attività di collaborazione, che coinvolgeranno tutti gli stakeholder, per trovare soluzioni originali alle principali sfide del settore. Saranno infine lanciati progetti formativi volti a incoraggiare l’imprenditorialità tech, soprattutto tra le nuove generazioni. Un’ampia proposta di attività, quindi, alla quale le startup potranno accedere gratuitamente.

I dati confermano che l’Italia è ormai pronta a trainare lo sviluppo tecnologico del comparto, anche su scala globale. Nel 2021 il mercato delle colture 4.0 valeva circa 1,6 miliardi di euro, con una crescita del 23% sul 2020 (Osservatorio Smart AgriFood).

Il cibo è ormai la prima ricchezza del Paese, con un valore della filiera agroalimentare di 575 miliardi di euro, pari a circa un quarto del Pil (dati 2021). Nel complesso il settore impiega 4 milioni di lavoratori e conta oltre 800mila tra aziende agricole e industrie alimentari. Nel 2022, l’export ha toccato quota 60,7 miliardi di euro, un record storico con una crescita del 17% rispetto al 2021.

Anche gli investimenti che mirano ad accelerare la transizione tecnologica sono in forte crescita: secondo il Venture Capital Monitor della Liuc Business School, le operazioni chiuse da fondi venture capital nell’ambito del agrifoodtech hanno sfiorato i 270 milioni di euro nel biennio 2020-2021, mentre l’anno scorso il settore si è posizionato al terzo posto per quantità di risorse investite.

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I firmatari del protocollo d’intesa:

Raffaele Boscaini, Presidente Confindustria Verona

José Luis Cabañero, Presidente Eatable Adventures Italy Srl

Maurizio Danese, Amministratore Delegato Veronafiere Spa

Samuele Marconcini Amministratore Delegato e Daniele Caceffo Responsabile Line of Business Agricoltura Italia, Società Cattolica di Assicurazione Spa

Alessandro Mazzucco, Presidente Fondazione Cariverona

Pier Francesco Nocini, Magnifico Rettore Università di Verona

Remo Taricani, Deputy Head of Italy UniCredit Spa

Damiano Tommasi, Sindaco Comune di Verona

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