La scultura-simbolo per i 125 anni di Fieracavalli

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Dopo il debutto l’anno scorso per le premiazioni della Longines Fei World Cup, a Fieracavalli 2023 ritorna “Scall” e, per la 125^ edizione della rassegna simbolo della passione che unisce, si fa in tre. L’indomito cavallo futurista nel segno di Umberto Boccioni, ideato e realizzato dall’artista Federico Ferrarini, abbandona la bidimensionalità per trasformarsi nella “Scall Triade”, una scultura in marmo raffigurante tre cavalli impetuosamente proiettati al futuro cosmico, pronti a diventare l’emblema del traguardo ultracentenario della manifestazione capostipite della storia di Veronafiere.

Un’opera dinamica, quella creata da Ferrarini, in cui il trittico si ripete. Sono tre, infatti, anche i marmi utilizzati per richiamare i tre colori della Bandiera italiana: Verde Alpi metafora della maestosità della catena montuosa, Bianco di Carrara in omaggio al Rinascimento italiano e Rosso Verona, la pietra che storicamente caratterizza molti monumenti, e non solo, della città scaligera dall’antichità ai giorni nostri; il tutto con inserti di monoliti in acciaio. La scultura narra anche la sintonia creativa tra l’artista e Atelier Marmo di Campione d’Italia (Como), l’azienda di mastri lapidei ha creduto nel progetto fornendo le pietre naturali e co-firmando la lavorazione con Ferrarini, in collaborazione con Kromya Art Gallery.

La “Scall Triade” (40,5 cm di altezza x 22 cm di larghezza e 35 cm di profondità) svetta da una base in mogano di recupero con finitura a olio e lucidtura a cera firmata da Alessandro Savalli di AtelierWoo di Verona. Durante Fieracavalli (9-12 novembre 2023), la “Scall Triade” sarà esposta all’ingresso principale del quartiere (area accredito Longines Fei World Cup) .

Federico Ferrarini vive e lavora tra Verona e Miami. Inizia la propria carriera verso la fine degli anni Novanta, mentre frequenta l’Accademia di Belle Arti tra Bologna e Venezia. Ha collaborato con diverse gallerie in Italia e all’estero ed ha partecipato ad esposizioni presso istituzioni pubbliche e private di rilievo, tra gli altri il James L. Knight Center di Miami, Palazzo Garzoni Moro a Venezia e più recentemente il Macro di Roma. Legato alla pittura, negli ultimi anni si avvicina anche alla scultura.

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