Inaugurazione Progetto Fuoco 2022

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Affrontare con successo le nuove sfide energetiche. È l’obiettivo della nuova edizione di Progetto Fuoco, la più importante fiera al mondo sui sistemi di riscaldamento a biomassa, a Veronafiere dal 4 al 7 maggio. 800 gli espositori, distribuiti su 125.000 mq di superficie per oltre 3.500 prodotti esposti tra stufe, caminetti, caldaie, cucine, materiali di combustione, attrezzature, componentistica e accessori. 

Un settore, quello del riscaldamento a pellet, legna e biomasse, che in Italia muove un giro d’affari di 4 miliardi di euro e che occupa 14mila aziende con 72mila addetti, sia diretti che di indotto. Il 70% degli apparecchi a pellet in Europa, infatti, sono prodotti proprio in Italia. 

Forte la componente estera a Progetto Fuoco: il 40% degli espositori giungono infatti da fuori Italia e contribuiscono a rendere la manifestazione sempre più internazionale.

L’innovazione, in un’ottica di sostenibilità ambientale, è al centro degli incontri promossi nell’Innovation Village, che ospita anche il progetto Give me Fire – Progetto Fuoco Startup Award, il premio rivolto alle imprese innovative italiane ed europee del settore, in collaborazione con AIEL, l’Associazione italiana Energie Agroforestali. 

“Progetto Fuoco è una manifestazione che sta facendo la storia del settore del riscaldamento a legna, pellet e biomasse e lo proietta nel futuro”, dichiara Ado Rebuli, presidente di PiemmeTI, la società di Veronafiere specializzata in Saloni dedicati alle soluzioni tecnologiche per la produzione di calore ed energia. 

“I numeri di Progetto Fuoco, che riprende in questo periodo post-pandemico, dimostrano il bisogno di manifestazioni fieristiche da parte del mercato. Si tratta di un prototipo di fiera del futuro che crea legami costanti, i quali trovano piena realizzazione nell’incontro tra cliente ed espositore durante i quattro giorni di evento”, afferma Maurizio Danese, presidente di Veronafiere.

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